Presentazione
Il suo nome deriva dal vecchio detto “cacciarsi in un ginepraio”, riportato anche in etichetta, che lascia intendere una situazione complicata da cui è difficile uscire: la stessa nella quale si è finiti per ricercare le materie prime, dal grano coltivato nella zona del Mugello, al ginepro, rosa canina ed elicriso che provengono dalla Maremma e dalla Val D’Orcia passando per il Chianti.
Momento del consumo
Perfetto da gustare secco ma esprime al meglio il suo carattere fortemente distintivo in ogni preparazione di drink a base di gin come nel Martini Cocktail e nel Negroni.